Il 2019 in Riviera è iniziato da poco e i grandi eventi non si sono di certo fatti attendere. Lo scorso 5 gennaio, all’RDS Stadium di Rimini, è andato in scena Evolution. La prima edizione del nuovo concept musicale pensato per unire il passato, il presente e il futuro della musica elettronica.
A inaugurare questo viaggio nella storia della musica non poteva che toccare al pioniere e icona della disco music, Giorgio Moroder.
Giorgio Moroder: una vera leggenda della musica
Nonostante i suoi 78 anni, ancora oggi è una delle persone più influenti e innovativi del panorama dance ed elettronica. E proprio grazie alla sua musica che tantissimi deejay, cantanti e produttori hanno trovato ispirazione e realizzato i propri sogni.
Giorgio Moroder è un vero genio e anche una leggenda della musica. Ha lavorato con ogni tipo di artista: Barbara Streisand, David Bowie ed Elton John. Ha venduto più di 100 milioni di dischi, vinto 3 premi oscar e 1 Grammy Awards. Tra i suoi lavori ci sono anche le colonne sonore dei più grandi film di azione, come: Never Ending Story, Beverly Hill Cop, Rambo, Superman e tanti altri ancora.
È stato un concerto ricco di emozioni!
Il concerto di Moroder è stato un continuo crescere di emozioni. Il pubblico si è lasciato subito coinvolgere dai brani di Moroder. E chi non lo sarebbe stato? In quella situazione non mi sarei mai aspettato di ascoltare dal vivo, e per giunta dalla stessa mano del suo compositore, la colonna sonora di Never Ending Story.
Quante emozioni e quanti ricordi della mia infanzia ho rivissuto sabato, è stato davvero difficile non farsi sopraffare dalle emozioni. Ha rendere l’atmosfera ancora più nostalgica, i video originali dei più grandi successi di Giorgio Moroder e altri capolavori, come: I Feel Love, Last Dance, Love to Love You Baby.
Il set è terminato con un’altra grande sorpresa. Poco prima di lasciare la consolle, ad Alicante, Moroder ha voluto regalare un’altra grande emozione al suo pubblico, suonando il brano di “Un’estate italiana”, il nostro inno ai mondiali. Un po’ tutti presi dalla situazione, non abbiamo resisto, ci siamo messi a cantare il brano anche noi. Un po’ come se fossimo stati tutti al karaoke.
È stato bello vedere Ilario Alicante, un po’ preso anche lui dall’emozione, ma alla fine ha cantato anche lui insieme a Giorgio Moroder l’ultimo brano della sua scaletta. E poi ringraziarlo.
La serata è continuata con un altro fuori classe
A chiudere il cerchio della serata di sabato, in consolle un altro fuori classe, Ilario Alicante. Appena ha ricevuto il testimone, ha dimostrato sin da subito una particolare attenzione al pubblico.
Ha preferito iniziare il suo set con un tono più leggere del solito per poi spostare l’attenzione sui ritmi martellanti che tutti noi ormai siamo abituati.
Durante i suo set non sono mancati i riferimenti a Mordor.