La serata del 26 luglio alla Villa delle Rose è una di quelle poche serate che ho pianificato con grande anticipo. Quando vado a ballare mi butto, non è nel mio stile programmare la serata, ma quando mi è stato comunicato il programma della Villa delle Rose 2019 il nome di Black Coffee mi catturato subito l’attenzione.
Per la prima volta, mi sono trovato un po’ disorientato non conoscevo l’ospite in programma. Ed è proprio per questo motivo che ho deciso di programmare la serata.
Devi sapere che non mi tiro mai indietro quando si parla di sperimentare persone cose nuove. Questa è un po’ la mia filosofia di vita, quando c’è qualcosa di nuovo mi piace buttarmi a capofitto che si tratta poi di cose belle o brutte esperienze è indifferenze.
E devo dire Black Coffee è stato una vera sorpresa, anzi una doppia sorpresa. Prima del 26 luglio, onestamente, non avevo idea di chi fosse.
Per scrivere questa recensione mi sono anche documentato un po’ sulla sua biografia e devo dire che è un personaggio molto interessante (grazie DjMagItalia ?).
Lo stile incredibile di Black Coffee
La notorietà di Black Coffee non è esplosa così all’improvviso. La sua ascesa è il risultato di un lungo lavoro, dedizione e sacrifici. Ha superato tantissime difficoltà e ostacoli che avrebbe fatto cambiare idea a molti di noi (me compreso).
Quando è arrivato in consolle si è subito dimostrato all’altezza del pubblico della Villa delle rose. Il suo sound combina il suo background jazz con i beat dell’elettronica. Il risultato è una melodia davvero sublime e coinvolgente.
L’atmosfera mi ha letteralmente catapultato in Africa, difficile da dimenticare e molto orecchiabile. Non ti nascondo che quando tornavo a casa in machina continuavo a canticchiare la sua melodia.
Sono passati due giorni è penso ancora a Black Coffee. Non ci posso ancora crede che il suo stile è stato davvero così sconvolgete (in positivo, eh!).
Mentre preparo questo resoconto della serata, spulcio sul web le sue prossime tappe, magari ricapita ancora da queste parti. Sfortunatamente le sue date lo vedo protagonista a Ibiza, Stoccolma, Berlino e niente ☹. Spero il prossimo anno di trovarlo di nuovo ospite alla Villa delle Rose.